Edicola votiva |
Si racconta che il 12 febbraio 1903 un certo Girolamo
Anzalone, pietrino ma ammogliato a Barrafranca, entrato nella chiesa Madre,
rubò la pisside d’oro con tutte le ostie (S. Licata, C. Orofino,
"Barrafranca. La storia, le tradizioni, la cultura popolare, 3 edizione,
2010).
Probabilmente la pisside fu venduta e le ostie seppellite
lungo il viale Signore Ritrovato. Il 21 febbraio 1903 Rocco Rinaldi, di
Giuseppe, ritrovò le ostie avvolte in un fazzoletto. Subito fu avvertito il
vicario don Guerreri che, assieme ad altri preti, andarono a prendere quel
"bottino prezioso" e lo portarono in processione alla chiesa Madre.
Alla notizia del ritrovamento, tutta la popolazione si
mobilitò, iniziando a raccogliere i soldi per poter costruire una chiesetta. Notizie particolareggiate le ritroviamo ne memoriale "Codice salomoniesco" (inedito) del barrese Giuseppe Salamone, conosciuto come il brigante
Salamone. La vicenda è narrata nel capitolo riguardante sant'Alessandro, aggiungendo come la popolazione contribuì non solo economicamente ma
materialmente alla volontà di costruire in quel luogo una chiesa, ossia
trasportando nel luogo del ritrovamento pietre, sassi di ogni genere per poter costruire la suddetta chiesa. Questa non non fu mai
costruita e si optò per una edicola.
Il Salamone aggiunge che il sacrilego Anzalone fu
condannato a un anno di reclusione, ma ebbe sei mesi di grazia perchè, durante
il processo, ammise che l'atto sacrilego fu compiuto per fame. Nel febbraio 1960 il Comune restaura l'edicola,
inserendo la seguente lapide:
A CONDANNA DEL FURTO SACRILEGO
ED A RICORDO DEL RITROVAMENTO
DELL'OSTIA
SANTISSIMA
IL POPOLO DI BARRAFRANCA
QUESTA CAPPELLA INNALZAVA NEL 1903.
IL COMUNE
LA RESTAURA NEL FEBBRAIO 1960
DEDICANDOLA AL SACRO CUORE DI GESÙ
Agli inizi del 2000, l'edicola viene di nuovo restaurata e
affidata alla "Confraternita del SS. Crocifisso". Possiamo dire che a Barrafranca tanti sono gli eventi
strani succeduti negli anni e questo è uno di quelli.
FONTI: "Codice salomoniesco" (inedito) del barrese Giuseppe Salamone; Salvatore Licata, Carmelo Orofino, BARRAFRANCA. La storia, le tradizioni, la cultura popolare, terza edizione. Fonti orali. (Foto e materiale sono soggetti a copyright)
RITA BEVILACQUA
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