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I quattru “Trunu di carusi” in Piazza Regina Margherita |
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Daniele Cumia, baby sindaco di Barrafranca e Simone Bonelli |
Sono partiti da quattro diversi quartieri del paese: quartiere “Puntaterra- Poggio” quello realizzato nell'abitazione di Daniele Cumia, baby sindaco di Barrafranca, aiutato da alcuni amici; quartiere “Villaggio” realizzato nell'abitazione di Mauro Munda,aiutato da alcuni compagni di scuola; quartiere “Madonna” realizzato nell'abitazione di Stellino, aiutato dai ragazzi del quartiere e quartiere “Grazia”, realizzato dai ragazzi del quartiere. Hanno percorso alcune vie principali, per poi ritrovarsi tutti e quattro in Piazza Regina Margherita, tra lo stupore della gente e di molti curiosi che si sono avvicinati per ammirare il lavoro di quei ragazzi, devoti al SS. Crocifisso. Hanno lavorato tanto, pomeriggi interi, molti di loro sono stati aiutati dai familiari e da alcuni amici più grandi, realizzando il loro TRUNU con materiali poveri e di riciclo. Hanno usato travi, assi di legno, meccanismi per alzare l’asta e inserire la spera, Crocifissi e le scocche benedette, quelle utilizzate negli anni passati per la festa del Venerdì Santo. Sono state le loro spalle, piccole ma forti, a portare “U Trunu” per le vie del paese.
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Don Giacomo Zangara impartisce la benedizione |
Tutti hanno cantato il canto funebre “Misericordia” composto dal M° Salvatore Rizzo, hanno suonato le scattiole e alcuni di loro hanno eseguito passi dei lamenti, sotto la guida del giovane Simone Bonelli. Dopo una sosta in Piazza, a turno sono scesi davanti al sagrato della chiesa Madre dove li attendeva il parroco don Giacomo Zangara che, emozionato, ha impartito la benedizione. Al termine, al grido di “iammisilicordia”, sono tornati nelle loro case, contenti e soddisfatti. Questa “Ottava di Venerdì Santo” 2017 sarà ricordata come il venerdì dei tanti “TRUNU di carusi”. Non si era mai visto a Barrafranca nello stesso posto più di un TRUNU. In genere ogni gruppo faceva girare il proprio nel quartiere. Adesso tutti e quattro hanno percorso lo stesso tragitto, tutti alla volta della chiesa Madre. Questo dimostra come le nuove generazioni sono legate alle tradizioni dei loro padri, animati dalla voglia di rendere, a loro modo, omaggio al SS. Crocifisso. Il pomeriggio di sabato 22 aprile sarà portato in processione un quinto “Trunu dei carusi” del quartiere Poggio. (Foto e materiale sono soggetti a copyright)
RITA BEVILACQUA
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