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Madonna della Catena- anno 2015 |
La seconda
domenica di ottobre a Barrafranca (EN) si festeggia la Madonna della
Catena, venerata nella chiesa Madre della Divina Grazia, che ne custodisce
un simulacro ligneo.
Il culto della Madonna della Catena nasce nel 1392 a
Palermo, quando in Sicilia regnava il sovrano Martino I d’Aragona (re dal 1392
al 1409). Antonio Mongitore, riprendendo il racconto dell’abate Pirri e di
altri storici, narra la vicenda del miracolo, datato il 23 agosto 1392. Mentre
tre giovani, condannati ingiustamente, venivano condotti al patibolo nella
“gran piazza della marina” (Palermo), scoppiò un temporale, per cui i ministri
della giustizia furono costretti a ripararsi nella vicina chiesetta allora
chiamata di S. Maria del Porto. Essendo che la tempesta non cessava, furono
costretti a rimanere lì e per sicurezza aumentarono le catene ai due giovani.
Durante la notte, di fronte alle incessanti preghiere dei tre giovani, la
Vergine sciolse le catene lasciandoli liberi. Questi uscirono dalla chiesa
andando in giro a raccontare cosa era successo. Quando all’alba le guardie si
accorsero del fatto, andarono a cercare i fuggitivi per arrestarli, ma furono
bloccati dal popolo che ricorsero al re. Quando questi andò in chiesa, vide con
i suoi occhi il miracolo e lasciò liberi i giovani. Da allora i miracoli della
Madonna si moltiplicarono e il culto si diffuse in tutta la Sicilia e
nell’Italia meridionale.
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Madonna della Catena al ritorno dal restauro |
A Barrafranca (EN) nella
chiesa Madre della Divina Grazia si trova un altare dedicato alla Madonna della
Catena (ricoperto da stucchi eseguiti da Santo Scarpulla nel 1956) al cui
interno troviamo la statua lignea della Vergine, scolpita agli inizi
degli anni ’50 (che ha sostituito la vecchia statua in carta pesta).
L’ultimo
restauro risale a quest’anno, effettuato a Ortisei (BZ) da una ditta
specializzata nel settore del restauro del legno. Tanta la devozione alla
Madonna della Catena che domenica 24 maggio 2015 la statua, di ritorno dal
restauro, è stata accolta dai fedeli nella piazzetta san Pio e portata in
processione fino alla chiesa, accompagnata dalle festanti marce della Banda
Musicale "Vincenzo Bellini" di Barrafranca, diretta dal maestro Oreste
Crapanzano.
Fino agli anni ’70, la festa prevedeva, come succede per le
altre ricorrenze, la processione serale per la tradizionale "via dei Santi". Dopo la sospensione di molte processioni dovute alla Riforma Vaticana, i
festeggiamenti si svolgono in chiesa con le celebrazioni liturgiche, preceduti
da una novena o novenario i preparazione alla festa. Solo in casi particolari
(come ricorrenze o anniversari della parrocchia) il Simulacro della Madonna è
portato in processione per le vie adiacenti alla parrocchia.
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Tela Madonna della Catena |
Nella
suddetta chiesa è presente anche una tela della Madonna della Catena (1,30m ×2.08m)
fu dipinta nel 1921 dal Cav. Corrado Attanasio, per iniziativa del sacerdote
Calogero Marotta, allora rettore della chiesa. Tutto ciò si evince da una
scritta posta alla base della tela. Anticamente questa tela ricopriva la
nicchia dell’altare dedicato alla Madonna della Catena, dove adesso trova posto
una statua lignea scolpita negli anni ’50, che ha sostituito un’antica
realizzata in carta pesta. La tela è ritornata al suo posto nell’aprile
2016, dopo esser stata ripulita e dotata di una cornice lignea, in
castagno siciliano, realizzata dal Maestro d’Arte barrese Renzo Giunta e
offerta da don Salvatore Nicolosi e da Diego e Rosa Aleo.
La presenza della tela dimostra la
grande devozione che già agli inizi del 900 si praticava in questa chiesa verso
la Madonna della Catena.
(Foto e materiale sono soggetti a copyright)
RITA BEVILACQUA