SS. Crocifisso di Barrafranca |
Per
i barresi le emozioni della Settimana Santa non finiscono con la Domenica di
Pasqua, ma si prolungano con quella che è conosciuta come l’OTTAVA del SS
CROCIFISSO. Il termine OTTAVA è proprio della Liturgia cristiana e sta a
indicare gli otto giorni che seguono una festa molto importante (compreso il
giorno della festa stessa), con lo scopo di prolungare il senso stesso della
festa. Nello specifico, a Barrafranca (EN) l’ottava ha lo scopo di prolungare
la devozione al SS. Crocifisso, portato in processione la sera del Venerdì
Santo. Nel giorno dell’ottava, la Croce con il Crocifisso è prelevata dalla
teca che lo conserva e viene esposta nell'altare maggiore, per essere adorato
dal suo popolo. In quest’occasione, i fedeli possono “toccare” e “BACIARE”
il Santissimo, portando a casa un pezzetto di cotone benedetto.
Particolare del SS Crocifisso |
Che valenza
assume nel culto cristiano questo bacio? L’atto del baciare è uno dei gesti più
usati nella vita sociale: si baciano i figli, i coniugi, gli amici. Anche nel
culto cristiano, il bacio ha un’importante valenza simbolica. Come gesto, il
bacio appartiene a quel linguaggio non verbale che è pur tipico della liturgia
e della devozione: ne sono esempio il baciare immaginette sacre, statue e
soprattutto le immagini del Crocifisso. Questa è una consuetudine molto antica
e deriva dall'usanza che c'era a Gerusalemme di far baciare il “Legno della
Croce” ai pellegrini, perché quel Legno fu reso sacro dal Sangue del Signore e
quindi era un gesto di venerazione verso Nostro Signore che patisce e muore in
Croce per noi. Da Gerusalemme, tramite i pellegrini l'adorazione della Croce
arrivò alle altre Chiese. Non esistono
altre occasioni liturgiche che prevedano cose simili. Vi è, però, in molte
occasioni la tradizione (non liturgica) di venerare la Vergine Maria o i Santi
(soprattutto le reliquie) con il bacio. Dopo il Concilio Vaticano II, con
l’istituzione «Inter Oecumenici» del 1964 (n. 36), sono stati soppressi diversi
baci a oggetti sacri. Nella liturgia odierna è rimasto il bacio della croce
durante la celebrazione del Venerdì Santo (nel rito dell’adorazione della
croce) e in alcuni casi, coma a Barrafranca, all'Ottava del Crocifisso e per l'Esaltazione della Croce (14 settembre).
Bacio al SS Crocifisso- OTTAVA 2017 |
In questo contesto, il bacio diventa elemento di comunicazione, sia a
livello antropologico e psicologico e, di conseguenza, come segno per
esprimere un atteggiamento di fede. Quando i fedeli a massa si recano a
“baciare” il SS. Crocifisso inchiodato alla Croce non fanno altro che
andare ad adorare, con sentimenti di amore riverenziale, chi è morto in croce
per salvare l’umanità, a entrare in comunione con le sue sofferenze. Il bacio
diventa così centrale nel momento dell’adorazione: permette al fedele un
contatto fisico diretto con il Cristo, divenendo simbolo di unione e
riconciliazione.
Questo
gesto che i fedeli barresi ripetono ogni anno, non solo all’ottava, anche nel
giorno dell’Esaltazione della Croce (14 settembre), ha una grande valenza
simbolica sia a livello devozionale che affettivo: sono questi rari momenti
in cui il popolo ha la possibilità di vedere da vicino il SS. Crocifisso,
tenuto conto che il Crocifisso è “celato” tutto l’anno.
FONTE: Rita Bevilacqua, SETTIMANA SANTA A BARRAFRANCA, Bonfirraro Editore, 2014. (Foto e materiale sono soggetti a copyright)
RITA BEVILACQUA
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