"Veliero di san Giovanni" |
Tanti
sono i riti che anticamente si svolgevano la notte di san Giovanni Battista, la
notte tra il 23 e il 24 giugno. Anticamente nelle campagne si celebrava un rito
molto particolare che serviva per capire come sarebbe stato il tempo o come
sarebbe andato il raccolto o come sarebbe stato il destino dei membri della
propria famiglia. Si tratta di quella tradizione “dell’albume dell’uovo” nota
come "Veliero di San Giovanni”. La tradizione contadina da sempre si è
servita di rituali alla cui base vi sono credenze popolari, leggende o storie
di Santi. Spesso si utilizzavano questi“strumenti” per capire come sarebbero
state le condizioni meteorologiche, indicatore molto importante per il buon
raccolto nei campi e dunque il sostentamento delle famiglie. Si prendeva un
vaso di vetro trasparente da 2-3 litri e si riempiva d'acqua per circa i 2/3.
Si rompeva un uovo fresco, e con estrema cautela si faceva colare dentro il
vaso d'acqua il solo albume, stando attenti a non farci scivolare dentro il
tuorlo. Dopodiché si portava il vaso d'acqua nell'orto, o su un davanzale della
finestra, si lasciava aperto e senza coperchio per tutta la notte affinché la
rugiada facesse il suo effetto.
Particolare del "Veliero di san Giovanni" |
Al mattino, una volta alzato il sole, si poteva
riportare in casa il vaso, e osservare la forma che assumeva, con le due
estremità che si alzavano verso la superficie dell'acqua assottigliandosi dando
all'agglomerato una forma di veliero (da qui il nome). A volte si formavano
delle vere e proprie vele, che erano presagio di estate piovosa, mentre
se s’intravedeva una sottospecie di soggetto umano (San Giovanni) allora
l'estate sarebbe stata serena e assolata.
Perché
si forma il cosiddetto veliero? Il fenomeno è dovuto semplicemente alla diversa
temperatura della notte (più fresca) che permette all'albume di rapprendersi
formando il caratteristico veliero. Inoltr l’albume ha una
densità maggiore dell’acqua e tende ad affondare. Quando l’acqua fredda si
riscalda grazie al calore che assorbe la brocca dalla terra o dal davanzale su
cui è posta, tende a risalire portando con sé anche l’albume. Si formano così
le vele. Le forma che l’albume dell'uovo avrà assunto all'interno della
bottiglia avrà vita breve e già nel primo pomeriggio si scioglieranno e si
raggrumeranno in modo informe verso il collo della bottiglia.
In alcuni paesi siciliani questo rito, conosciuto come "Barca di san Pietro" si celebrava la notte tra il 28 e il 29 giugno, festa di San Pietro e Paolo. (Nelle foto il mio "Veliero di san Giovanni 2019").
Fonti: sito web fattoalatina.it; fonti orali degli anziani del mio paese. (Foto e materiale sono soggetti a copyright)
RITA BEVILACQUA
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