lunedì 24 giugno 2019

"Veliero di San Giovanni"- antico rito dell’albume dell’uovo nella notte di san Giovanni



"Veliero di san Giovanni"
Tanti sono i riti che anticamente si svolgevano la notte di san Giovanni Battista, la notte tra il 23 e il 24 giugno. Anticamente nelle campagne si celebrava un rito molto particolare che serviva per capire come sarebbe stato il tempo o come sarebbe andato il raccolto o come sarebbe stato il destino dei membri della propria famiglia. Si tratta di quella tradizione “dell’albume dell’uovo” nota come "Veliero di San Giovanni”. La tradizione contadina da sempre si è servita di rituali alla cui base vi sono credenze popolari, leggende o storie di Santi. Spesso si utilizzavano questi“strumenti” per capire come sarebbero state le condizioni meteorologiche, indicatore molto importante per il buon raccolto nei campi e dunque il sostentamento delle famiglie. Si prendeva un vaso di vetro trasparente da 2-3 litri e si riempiva d'acqua per circa i 2/3. Si rompeva un uovo fresco, e con estrema cautela si faceva colare dentro il vaso d'acqua il solo albume, stando attenti a non farci scivolare dentro il tuorlo. Dopodiché si portava il vaso d'acqua nell'orto, o su un davanzale della finestra, si lasciava aperto e senza coperchio per tutta la notte affinché la rugiada facesse il suo effetto. 
Particolare del "Veliero di san Giovanni"
Al mattino, una volta alzato il sole, si poteva riportare in casa il vaso, e osservare la forma che assumeva, con le due estremità che si alzavano verso la superficie dell'acqua assottigliandosi dando all'agglomerato una forma di veliero (da qui il nome). A volte si formavano delle vere e proprie vele, che erano presagio di estate piovosa, mentre se s’intravedeva una sottospecie di soggetto umano (San Giovanni) allora l'estate sarebbe stata serena e assolata.
Perché si forma il cosiddetto veliero? Il fenomeno è dovuto semplicemente alla diversa temperatura della notte (più fresca) che permette all'albume di rapprendersi formando il caratteristico veliero. Inoltr l’albume ha una densità maggiore dell’acqua e tende ad affondare. Quando l’acqua fredda si riscalda grazie al calore che assorbe la brocca dalla terra o dal davanzale su cui è posta, tende a risalire portando con sé anche l’albume. Si formano così le vele. Le forma che l’albume dell'uovo avrà assunto all'interno della bottiglia avrà vita breve e già nel primo pomeriggio si scioglieranno e si raggrumeranno in modo informe verso il collo della bottiglia.
In alcuni paesi siciliani questo rito, conosciuto come "Barca di san Pietro" si celebrava la notte tra il 28 e il 29 giugno, festa di San Pietro e Paolo. (Nelle foto il mio "Veliero di san Giovanni 2019").

Fonti: sito web fattoalatina.it; fonti orali degli anziani del mio paese. (Foto e materiale sono soggetti a copyright)

RITA BEVILACQUA

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