Particolare altarino chiesa Itria- Barrafranca |
La
solennità del “Corpus Domini” è una festa della Chiesa cattolica, che si
celebra la domenica successiva alla solennità della Santissima Trinità. In
occasione del Corpus Domini si porta in processione, racchiusa in un Ostensorio
dorato sottostante un baldacchino, un’Ostia consacrata ed esposta alla pubblica
adorazione. Il papa Urbano IV, con bolla “Transiturus de hoc
mundo” dell’11 agosto 1264, da Orvieto estese la solennità a tutta la
Chiesa. All'anno precedente si fa risalire tradizionalmente anche il Miracolo
eucaristico di Bolsena.
In
Sicilia e in altre parti d’Italia, la ricorrenza è festeggiata con particolari
pratiche devozionali, come la preparazione di altari, atti ad accogliere
“l’Ostia Consacrata”.
A Barrafranca (EN) la festa ha un’origine antica. Prima
della riforma del Concilio Vaticano II (1962-1965) la festa durava otto giorni
e ogni chiesa organizzava la propria processione.
Altarino via Ciulla Barrafranca |
Ogni quartiere preparava, per
strada, degli altarini, realizzati appendendo al muro esterno della casa, una
coperta di seta o di ciniglia, riccamente lavorata, su cui sopra era appesa
un’immagine sacra. Gli altarini erano arricchiti con immagine sacre, fiori,
candele, spighe o pane e vino. Il simbolismo è
chiaro: l’immagine sacra rappresenta l’Ostia consacrata,
le candele simboleggiano “Cristo luce del mondo“, le piante e fiori sono
degli arricchimenti estetici, come pure le coperte e le lenzuola, il pane
e il vino simboleggiano il corpo e il sangue di
Cristo. Nelle
strade adiacenti erano appese coperte o lenzuola, che facevano parte del
corredo di matrimonio delle donne barresi. Al passaggio della processione, la
gente dalle finestre e dai balconi buttava petali di rose (per questo era
chiamato “U Signuri di rosi”), in segno di devozione al SS. Sacramento.
Anticamente ogni chiesa organizzava una processione con a capo l’Ostensorio,
retto dal sacerdote, posto sotto un ombrello (retto dalla personalità più in
vista del paese) e protetto da un baldacchino (le aste erano tenute dai
“galantuomini” del paese) e seguita dalla banda musicale.
Processione anno 2016- Barrafranca |
La processione procedeva
per le vie del quartiere, fermandosi dinanzi ai diversi altarini. Al momento
dell’elevazione dell’Ostensorio, la banda musicale suonava il canto “T’adoriam
Ostia Divina”, i fedeli intonavano inni sacri e venivano sparati i mortaretti.
Era uno scintillio di colori, di profumi, di gioia, di fede nei confronti di
quell’ Ostia consacrata, simbolo del Corpo di Cristo, portata in giro per le
strade del paese. I più anziani ricordano che la processione più suggestiva era
quella organizzata dai frati francescani, che partiva dalla chiesa di san
Francesco ed era preceduta da un gruppo di bambini chiamati i “paggetti di
sant’Antonio”, i quali, al momento della benedizione, sguainavano le spade. (Foto e materiale sono soggetti a copyright)
RITA BEVILACQUA
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