Il
popolo siciliano è stato sempre credete e superstizioso. Spesso si invocavano i
Santi per risolvere controversie, problemi d’amore o per conoscere
la verità su un fatto, o avere chiarezza prima di prendere una decisione
importante. Spesso le donne siciliane ricorrevano ai Santi che, tramite
speciali formule che bisognava recitare la sera prima di andare a letto,
fornivano in sogno le risposte alle domande formulate nelle orazioni. Una sorta
di Oniromanzia (l'arte divinatoria basata sull'interpretazione dei sogni) che
chiamava in gioco la religione. E’ il Santo che viene in soccorso e tramite il
sogno fornisce elementi che vanno interpretati. Oggi vogliamo pubblicare una
tra le tante Orazione a Santa Rita da Cascia per avere una risposta
in sogno:
“Santa Rita,
Santa ca di monica
fustuvu zita,
per la vostra santità,
ditemi la verità.
se è sì:
tavula cunzata,
vigna carricata
se è no:
acqua currenti
e focu ardenti.”
(Santa
Rita,
Santa
che siete stata monaca e fidanzata,
per
il fatto di essere Santa,
ditemi
la verità.
Se
è si:
tavola
imbandita,
vigna
carica d'uva,
se
è di no:
acqua
corrente,
e
fuoco ardente.)
Seguiva
un Pater, un’Ave e un Gloria.
Così la
mattina seguente il sogno viene "smurfiatu" dalle donne esperte che
ne sapevano trarre risposte per gli avvenimenti che verranno. Nella stessa
Orazione sono citati alcuni segni premonitori. Secondo una sorta di
“Smorfia siciliana” sognare “tavola imbandita” significava abbondanza, come
anche una vigna piena d’uva, mentre acqua corrente o limpida, significano
lacrime e fuoco ardente significa disgrazia!
(Foto e materiale sono soggetti a copyright)
RITA BEVILACQUA
Nessun commento:
Posta un commento