domenica 21 settembre 2014

I sotterranei di Barrafranca

In questa foto d'epoca si vedono: in fondo a sinistra il campanile della chiesa Madre, di fronte (di color bianco) la facciata della chiesa di san Benedetto; più a destra si scorgono il campanile della chiesa del Purgatorio e l'intera chiesa di Maria SS. della Stella, conosciuta anche come chiesa Madonna.
Ma l'aspetto meno conosciuto del nostro paese sono i "sotterranei", che costituiscono un mondo a parte, fatto di cunicoli, grotte, altarini, tetti con "volte a crociera", loculi e tanto altro.
I più anziani si ricordano dei morti sepolti nelle chiese (allora non avevamo il cimitero il cui terreno in contrada san Giovanni fu acquistato dal comune per uso cimiteriale a fine 800), quindi i sotterranei delle chiese servivano da luogo di sepoltura.
Questa è la storia che tutti conosciamo. Ma sia sotto le chiese, che  in alcune strade e soprattutto sotto piazza Fratelli Messina, c'è un immenso territorio inesplorato, con gallerie che collegavano i diversi punti del paese.
Ecco alcune foto dei sotterranei che ho visitato personalmente, sia della chiesa Madonna che di quella di san Francesco. Dei sotterranei del san Francesco,  si potranno pubblicare tutte le foto dopo l'apertura della chiesa.
L'altare dei sotterranei chiesa S. Francesco
Questa foto (scattata da me e che posso pubblicare perché è l'unica che è circolata), mostra l'altare che è stato scoperto sotto il pavimento della chiesa di san Francesco nell'ottobre 2013.

L'altare dei sotterranei chiesa Maria SS della Stella

Quest'altra foto mostra l'altare che si trova nei sotterranei  della chiesa Madonna.
Guardate: non si assomigliano?

Particolare altare sotterranei chiesa Maria SS della stella


Sotterranei S. Francesco
Una caratteristica di questi due sotterranei è il tetto con "volta a crociera", e lo ritroviamo sia nelle celle del monastero benedettino sia nei magazzini di palazzo del Governatore, l'attuale palazzo Triolo, sito in via Canale largo piazza fratelli Messina. L'utilizzo della "volta a crociera" avvenne già nel secolo XI nell'arte romanica, per poi avere il suo massimo sviluppo e impiego nell'arte "gotica" (metà del XI secolo, inizi del XVI secolo).
Altra caratteristica sono i cunicoli, di cui la maggior parte sono stati murati, i colatoi e i loculi scavati nella roccia.
Non si tratta di semplici tombe: quella della chiesa di san Francesco sembra proprio una piccola cappella sotterranea, rimasta in buone condizioni, alla quale si accede attraverso una scalinata posta proprio all'entrata principale della chiesa; quella della chiesa Madonna è molto più grande e profonda, lunga tutta la navata centrale, con tanti loculi e colatoi, la maggior parte murati, alla quale si accede da una scalinata posta nel lato sinistro della chiesa (alcuni anni fa, fu aperta al pubblico).
Molti raccontano che cunicoli si trovano sia  lungo la via Itria che collega "a batia" alla chiesa Itria, sia sotto l'ex chiesa del Purgatorio e del collegio di Maria che, attraverso l'ex chiesa di san Giuseppe e la chiesa Madre, arrivano fino a piazza Regina Margherita e alla chiesa di san Francesco.
Chissà  non si tratti di una piccola città sotterranea che collegava la parte più antica del paese, avendo come punti di approdo le chiese, adibite a tombe, come era costume fare in tutte le chiese medievali. Questo lo si può dedurre dall'utilizzo del tetto con "volta a crociera" tipico dell'architettura medievale e delle prime chiese cristiane.
Come tutte le cose che nel presente non trovano spiegazione "ai posteri l'ardua sentenza"!
(Foto e materiale sono soggetti a copyright)

RITA BEVILACQUA