domenica 23 giugno 2019

Solennità del CORPUS DOMINI

Particolare altarino chiesa Itria- Barrafranca 
La solennità del “Corpus Domini” è una festa della Chiesa cattolica, che si celebra la domenica successiva alla solennità della Santissima Trinità. In occasione del Corpus Domini si porta in processione, racchiusa in un Ostensorio dorato sottostante un baldacchino, un’Ostia consacrata ed esposta alla pubblica adorazione. Il papa Urbano IV, con bolla “Transiturus de hoc mundo” dell’11 agosto 1264, da Orvieto estese la solennità a tutta la Chiesa. All'anno precedente si fa risalire tradizionalmente anche il Miracolo eucaristico di Bolsena.
In Sicilia e in altre parti d’Italia, la ricorrenza è festeggiata con particolari pratiche devozionali, come la preparazione di altari, atti ad accogliere “l’Ostia Consacrata”. 
A Barrafranca (EN) la festa ha un’origine antica. Prima della riforma del Concilio Vaticano II (1962-1965) la festa durava otto giorni e ogni chiesa organizzava la propria processione. 
Altarino via Ciulla Barrafranca
Ogni quartiere preparava, per strada, degli altarini, realizzati appendendo al muro esterno della casa, una coperta di seta o di ciniglia, riccamente lavorata, su cui sopra era appesa un’immagine sacra. Gli altarini erano arricchiti con immagine sacre, fiori, candele, spighe o pane e vino. Il simbolismo è chiaro: l’immagine sacra rappresenta l’Ostia consacrata, le candele simboleggiano “Cristo luce del mondo“, le piante e fiori sono degli arricchimenti estetici, come pure le coperte e le lenzuola, il pane e il vino simboleggiano il corpo e il sangue di Cristo. Nelle strade adiacenti erano appese coperte o lenzuola, che facevano parte del corredo di matrimonio delle donne barresi. Al passaggio della processione, la gente dalle finestre e dai balconi buttava petali di rose (per questo era chiamato “U Signuri di rosi”), in segno di devozione al SS. Sacramento. Anticamente ogni chiesa organizzava una processione con a capo l’Ostensorio, retto dal sacerdote, posto sotto un ombrello (retto dalla personalità più in vista del paese) e protetto da un baldacchino (le aste erano tenute dai “galantuomini” del paese) e seguita dalla banda musicale. 
Processione anno 2016- Barrafranca 
La processione procedeva per le vie del quartiere, fermandosi dinanzi ai diversi altarini. Al momento dell’elevazione dell’Ostensorio, la banda musicale suonava il canto “T’adoriam Ostia Divina”, i fedeli intonavano inni sacri e venivano sparati i mortaretti. Era uno scintillio di colori, di profumi, di gioia, di fede nei confronti di quell’ Ostia consacrata, simbolo del Corpo di Cristo, portata in giro per le strade del paese. I più anziani ricordano che la processione più suggestiva era quella organizzata dai frati francescani, che partiva dalla chiesa di san Francesco ed era preceduta da un gruppo di bambini chiamati i “paggetti di sant’Antonio”, i quali, al momento della benedizione, sguainavano le spade. (Foto e materiale sono soggetti a copyright)

RITA BEVILACQUA

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