giovedì 6 novembre 2014

Alcune notizie sulla chiesa Madre di Barrafranca

La foto d'epoca mostra la chiesa "Maria SS. della Purificazione", meglio conosciuta come chiesa Madre, la cui denominazione deriva dalla tela incorniciata dentro il tempietto dell'altare maggiore "Maria SS. della Purificazione, appunto  Incerta la data di esecuzione della tela, forse intorno al 1600. Incerto anche l'autore: nel  "Brevi cenni storici su Barrafranca" il parroco Giunta scrive che la tela fu attribuita a Cateno Gueli, un artista di Monreale. Di recente la tela è stata attribuita a Filippo Paladini, il celebre pittore toscano morto nel 1614 a Mazzarino. L'attribuzione è dovuta al fatto che sul dipinto, prima del restauro, si distinguevano una F ed in seguito PAL. Il campanile fu cominciato nel 1744 a spese dei cappellani ed ultimato 1775. La parte inferiore del campanile è quello che rimane del vecchio campanile della chiesa di san Sebastiano e mostra, nelle finestre a feritoia, evidenti segni architettonici, riferibili al XIII-XIV sec.
La chiesa fu costruita sui ruderi dell'antica chiesa di san Sebastiano (il nuovo), distrutta dal terremoto del 1693. I lavori di costruzione iniziarono nel 1728 ad opera degli intagliatori Ignazio Vanelli, Ignazio Mazio, Antonio La Rosa e Antonino Arena, tutti di Piazza Armerina (EN). Si fabbricava a spese del popolo. I lavori si protrassero fino al 1775. 
Fu eretta parrocchia il 13 luglio 1911 dal vescovo Mario Sturzo con il titolo di Maria SS. della Purificazione.

Antica croce in ferro che si trovava sopra il timpano della facciata esterna della chiesa. Essendo troppo pesante fu tolta dalla chiesa e sostituita da una più leggera. Attualmente la croce si trova (vedi foto a sinistra)appesa in una nicchia della vicina piazza san Giuseppe. 

Nella foto a sinistra si vede l'abside della chiesa Madre, probabilmente quello originario della chiesa di san Sebastiano il Nuovo.


Acquasantiera con lo stemma della famiglia Barresi, posta dentro la nicchia di sinistra che si trova entrando dal portone principale. Tenuto conto che la chiesa fu costruita a partire dal 1728, l'acquasantiera è sicuramente anteriore alla costruzione della chiesa.


Nella foto accanto si vede l'attuale ambone della chiesa in legno massiccio.
In realtà questo, fino al 1965, era una parte del pulpito con baldacchino, posto a destra della navata centrale, come mostra il particolare di una foto d'epoca  tolto dopo i nuovi dettami del Concilio Vaticano II. Agli inizi del 2000 fu restaurato e trasformato in "ambone".
La foto a sinistra mostra  l’altare ligneo del SS Crocifisso realizzato nel 1795 da ROCCO TOSCANO intagliatore di Riesi. Qui si trova la teca che contiene il SS. Crocifisso "miracoloso", chiusa da una base a forma di croce, rivestita da una tela rappresentante il Cristo crocifisso. L'altare fu restaurato nel 2007 da Lillo Magro di Delia.
Fonte: "Guida alle principali chiese di Barrafranca" di Gaetano Vicari. (Foto e materiale sono soggetti a copyright)

RITA BEVILACQUA





















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