Il 13 giugno la Chiesa festeggia sant'Antonio da Padova,
definito da Pio XII "Dottore della Chiesa cristiana". A Barrafranca
(EN) la devozione a sant’Antonio risale al periodo in cui i frati francescani
abitavano nell'omonimo convento (l’ultimo frate, Padre Guardiano lasciò la
chiesa e il Convento il 24 aprile 1984). I festeggiamenti in onore del Santo
iniziano con la "Tredicina di sant’Antonio" per arrivare alla festa
del 13 con la benedizione del pane, la benedizione dei bambini e degli abitini
di sant’Antonio e il bacio della reliquia.
La "Tredicina di sant’Antonio" è una pratica
devozionale nata subito dopo la morte del Santo, consistente in una serie di
preghiere che vengono recitate per i tredici giorni precedenti alla festa del
13 giugno. Le preghiere sono tredici, una diversa per i tredici giorni, in
ricordo del giorno della morte del Santo. La devozione ha origine dalla
convinzione popolare che il Santo conceda ogni giorno ai suoi devoti ben
tredici grazie e anche dal fatto che la sua festa ricorre proprio il 13 del
mese; così per suo merito il tredici è diventato un numero che porta fortuna.
La benedizione del pane è legata alla pratica devozione
dell’ offerta del "pane votivo" o com'è chiamato in antropologia
"il pane dei Santi", ossia di un particolare formato di pane che
viene portato in chiesa per essere benedetto. Si tratta
di ex–voto che i fedeli offrono per grazia ricevuta. Nel giorno della
festa del Santo, a fine celebrazione eucaristica, il Sacerdote benedice il pane
che i fedeli recano in mano. Alcuni lo lasciano in chiesa, per essere
distribuito ai presenti, mentre altri lo portano a casa e lo distribuiscono ai
familiari. Anticamente il pane veniva offerto al Santo non solo il 13 giugno ma
ogni martedì, giorno a lui dedicato. Tanto era il pane offerto che i frati lo
distribuito ai poveri. La pratica devozione del "pane di sant’Antonio" o "pane
dei poveri" trae la sua origine dall'evento miracoloso del piccolo Tommasino,
risuscitato dal Santo. Secondo la tradizione la madre del piccolo fece voto di
distribuire ai poveri la quantità di grano corrispondente al peso del bimbo se
il Santo lo avesse risuscitato. Sant'Antonio è stato da sempre
considerato protettore dei bambini, con riferimento ai tanti miracoli compiuti
dal Santo verso i piccoli. Da qui la tradizione di fare benedire i piccoli che
spesso indossano gli abitini di sant’Antonio, ossia il saio francescano, in
segno di ringraziamento della protezione ricevuta.
(Foto e materiale sono soggetti a copyright)
RITA BEVILACQUA
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