venerdì 2 maggio 2014

Festa del patrono Sant'Alessandro


Fercolo di sant 'Alessandro, patrono di Barrafranca
Carissimi amici, domani è la ricorrenza del nostro santo patrono sant'Alessandro. E' doveroso tracciarne un breve profilo agiografico. Nell'arco dei secoli l'immagine che si è codificata, è quella di un san'Alessandro papa e martire.

Secondo le vecchie agiografie, Alessandro fu papa dal 105 al 115 e martirizzato il 3 maggio del 115. Nell'Enciclopedia dei Santi, edita da Città Nuova, si legge che, secondo il Martirologio geronimiano alla stessa data segna: “Romae via Nomentana, miliario VII, natale sanctorum Eventi, Alexandri, Theodoli. Manca ogni indicazione di episcopi, che si dà sempre ai papi, e non lo mette al primo posto; queste due circostanze fecero dubitare al Fiorentini dell'identità del papa e del martire.
Ma nel 1855 si scoprì al VII miglio della via Nomentana un cimitero e un complesso basilicale con due tombe venerate. Sulla prima era stato eretto un altare con l’iscrizione: ...ET ALEXANDRO DELICATVS VOTO POSVIT DEDICANTE AEPISCOPO VRS.
L'Ursus fu identificato dal Duchesne con il vescovo di Nomentum di tal nome ricordato in una lettera del papa Innocenzo I (401-417). L'iscrizione è, dunque, dell'inizio del sec. V e dimostra che Alexander è nominato per ultimo, senza alcuna dignità gerarchica, rafforzando i dubbi espressi dal Duchesne, il quale negava l'identità tra il martire ed il papa, affermando che la confusione fra i due personaggi risalirebbe agli inizi del VI secolo, data di compilazione del Liber PontificalisL’errore viene corretto nella riforma del calendario liturgico.
Per nostra tradizione, sant'Alessandro è sia papa che martire: papa perché, come si vede nella foto sopra, l'immagine è quella di un pontefice, con la tiara sul capo e il bastone pontificale; martire perché le reliquie presenti in chiesa e che accompagnano il santo durante la processione si pensa siano di un Alessandro martire.
Sant'Alessandro divenne patrono di Barrafranca già dal 1572, il cui culto, molto probabilmente, fu importato da Militello in Val di Catania ...
L'attuale statua risale al 1935, quando sostituì la vecchia statua in gesso e legno che si ruppe durante una pugniata avvenuta nel corso della processione...
Vi lascio con queste poche notizie. Sono in fase di ricerca di tutto ciò che riguarda  la festa: da dove origini, come si svolgevano i festeggiamenti, tutto quello che concerne sia la pratica devozionale del pane che la famosa fiera (ormai scomparsa) e di tanto altro.
I risultati di queste ricerche, assieme a quelle concernenti le altre feste che costellano il panorama delle nostre tradizioni, sarà oggetto di un'ulteriore pubblicazione.
Volevo ricordarvi che, pomeriggio alle ore 16,00 la banda musicale, assieme alla confraternita di sant'Alessandro gireranno per le vie del paese a raccogliere il pane offerto al santo patrono. Inoltre, dopo la messa delle 18,30, e precisamente alle 19,00, dal Plesso Europa partiranno gli sbandieratori del gruppo spettacolo Arcobaleno, insieme alla banda e alla confraternita e andranno verso la chiesa Maria SS. della Stella.
Vi auguro una buona festa e soprattutto partecipate numerosi, affinché le nostre tradizioni non vengano perse perché: UN POPOLO SENZA TRADIZIONI E' UN POPOLO SENZA STORIA.
                                                                             
                                                                                      Evviva Santu Scianniru



Nessun commento:

Posta un commento